Mancano pochi giorni alla fine del triennio ECM 2017-2019. I camici bianchi hanno dunque ancora poco tempo per completare il fabbisogno complessivo di almeno 150 crediti. La formazione continua è un dovere deontologico che, se non rispettato, prevede anche delle sanzioni. Queste sono previste dalla legge Lorenzin 3/2017. Prima ancora il decreto legislativo 138 del 2011 parlava di “illecito disciplinare”. Sono gli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) provinciali ad avere il compito di verificare per ogni medico il requisito formativo ECM. Se ciò non accade, la Commissione Nazionale ECM deve richiedere che ogni Ordine inadempiente si adoperi in tal senso.
L’art.16 quater del D.Lgs. 502/92 e s.m.i. dispone inoltre che la partecipazione alle attività di formazione continua costituisce requisito indispensabile per svolgere l’attività professionale in qualità di dipendente per conto delle aziende ospedaliere, delle università, delle unità sanitarie locali e delle strutture sanitarie private o di libero professionista. Una corretta formazione continua in medicina è inoltre alla base di un positivo rapporto medico-paziente, in quanto un medico ben formato e aggiornato è molto meno incline a commettere errori nello svolgimento del proprio lavoro.
Per questo motivo, con una classe medica correttamente aggiornata e formata il contenzioso medico-paziente non può che diminuire, con conseguente riduzione dell’impatto della medicina difensiva (ovvero l’eccesso di esami prescritti ai pazienti in modo da evitare eventuali denunce, anche quelle pretestuose), che costa ogni anno alle casse dello Stato italiano oltre 10 miliardi. Secondo le principali compagnie assicuratrici, la formazione continua è un elemento fondamentale: i premi scendono per i medici under 45, ovvero quelli più attenti al problema dell’aggiornamento continuo. Anche secondo la legge 24/2017 (la cosiddetta Legge Gelli-Bianco), che definisce le nuove responsabilità civili e penali sia per i medici che per le strutture sanitarie, la formazione continua ha un ruolo fondamentale nel risk management e nella sua corretta applicazione. Le compagnie lo sanno e valutano anche strumenti di rivalsa sui professionisti che non risultano aggiornati come richiesto dalla legge.
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L'ottenimento dei crediti è subordinato al completamento dei corsi e al superamento del test finale.
*Viene data la possibilità a tutti i professionisti sanitari che nel triennio 2014/2016 non abbiano soddisfatto l'obbligo formativo individuale triennale, di completare il conseguimento dei crediti con formazione ECM svolta nel triennio 2017/2019, al netto di esoneri, esenzioni ed eventuali altre riduzioni. Delibera Age.na.s. del 27/09/18