"Abbiamo visto tutti cosa è successo ai medici competenti. Spero non si ripeta un caso simile". Così Alberto Chiriatti, Vicesegretario Provinciale Vicario FIMMG Roma, ai microfoni di Sanità Informazione incita i colleghi di Medicina Generale a non prendere sottogamba l’obbligo formativo, in scadenza il prossimo 31 dicembre. Manca sempre meno tempo, infatti, al termine della proroga concessa ai camici bianchi italiani per raggiungere i 150 crediti ECM del triennio 2014-2016. Il suo consiglio? "La Formazione a Distanza: è un ottimo strumento, semplice e veloce, per acquisire tutti i crediti necessari".
"Quello della formazione continua - spiega a Sanità Informazione - è un problema che ci è un pò cascato in testa negli ultimi anni soprattutto ai colleghi un pò meno attenti a certe situazioni. Ricordiamo il caso dei medici competenti che hanno avuto i problemi che tutti sappiamo, in quanto sono stati raccontati dalla cronaca. In realtà ci sono anche dei vulnus legati a carenze istituzionali. Io e i miei colleghi medici di medicina generale dovremmo avere da contratto almeno due terzi dei crediti ECM forniti in accordo con le Regioni. In realtà, almeno per quanto riguarda il Lazio, che è la Regione in cui opero, questa norma non è mai stata attuata. Per questo si può senza dubbio creare qualche problema per i colleghi nei termini di regolarità della loro posizione nei riguardi dell’aggiornamento professionale".
Ma con l’avvicinarsi della scadenza della proroga, è possibile ipotizzare un caso simile a quanto successo mesi fa ai medici competenti, cancellati dall’albo perché non in regola con il fabbisogno formativo richiesto? "Mi auguro di no - risponde Chiriatti -, ma il problema potrebbe esserci. Se andiamo a vedere nello specifico la questione, può darsi che un certo numero di colleghi possa riscontrare problemi, specialmente quelli un po’ più avanti con l’età e chi non è molto attento a questo tipo di situazioni. Quindi sicuramente è un qualcosa su cui bisognerebbe intervenire in qualche modo".
I colleghi un pò “disattenti” di cui parla Chiriatti hanno però a disposizione la Formazione a Distanza, una modalità di fruizione che permette di sopperire a queste lacune ad un numero sempre maggiore di medici. "È chiaro - risponde Chiriatti - che con la diminuzione di investimenti da parte dell’industria siano venute a mancare quelle forme residenziali che spesso aiutavano a raggiungere gli obiettivi richiesti. La FAD è sicuramente una forma avanzata, utile, più semplice di fruizione. La si fa da casa, ma forse non è molto accettata dal collega più anziano proprio perché il confronto con le nuove tecnologie può essere visto come un qualcosa di complicato. Però è il futuro. Sono convinto che le persone più giovani e che hanno magari una maggiore dimestichezza con la tecnica informatica possano sicuramente utilizzarla molto bene".
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L'ottenimento dei crediti è subordinato al completamento dei corsi e al superamento del test finale.
*Viene data la possibilità a tutti i professionisti sanitari che nel triennio 2014/2016 non abbiano soddisfatto l'obbligo formativo individuale triennale, di completare il conseguimento dei crediti con formazione ECM svolta nel triennio 2017/2019, al netto di esoneri, esenzioni ed eventuali altre riduzioni. Delibera Age.na.s. del 27/09/18