"Un professionista dopo gli esami di Stato non si rivalida più, cioè non fa nessun atto che possa dimostrare che sia adeguatamente preparato per poter continuare a fare il proprio lavoro. Noi proponiamo una metodica che a livello sperimentale non è obbligatoria ed è fatta su base volontaria, attraverso cui ogni collega si può cimentare dimostrando cosa negli ultimi anni ha fatto a livello professionale e a livello curriculare". Così ai microfoni di Sanità Informazione, Franco Lavalle, vicepresidente dell’Ordine dei Medici di Bari e membro dell’Osservatorio Nazionale dell’Agenas.
La proposta arriva dalla Commissione mista Centro Studi e Area Formazione della FNOMCeO e fa riferimento alla necessità di una rivalidazione delle conoscenze, delle qualifiche e dei progressi compiuti dal professionista attraverso la sua esperienza sul campo. Si tratta insomma di un report contenente tutte le esperienze maturate dal medico capace di certificare le sue competenze in maniera diversa dal metodo ECM. Al suo interno verranno elencati, ad esempio, "lauree successive, master di specializzazione, corsi di approfondimento, cioè attività professionali e professionalizzanti (non ECM), che possono inserirsi nell’ambito di un percorso che giungerà ad una valutazione indicativa utile al professionista per capire dove migliorare".
Questo meccanismo è utile al professionista "per formarsi essenzialmente nel proprio campo di competenza - prosegue il vicepresidente -. Indirizzarlo a migliorare sempre più la sua formazione lo porterà a mettersi a servizio dell’utenza in maniera più compiuta. Se la Federazione validasse questo meccanismo come qualcosa di utile e necessario - conclude Lavalle -, presto sul sito di ogni Ordine verrebbe pubblicata una piattaforma su cui ogni professionista avrebbe la possibilità di auto-valutarsi non in maniera punitiva ma in modo stimolante e costruttivo".
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*Viene data la possibilità a tutti i professionisti sanitari che nel triennio 2014/2016 non abbiano soddisfatto l'obbligo formativo individuale triennale, di completare il conseguimento dei crediti con formazione ECM svolta nel triennio 2017/2019, al netto di esoneri, esenzioni ed eventuali altre riduzioni. Delibera Age.na.s. del 27/09/18