Gli esosomi delle ADSC nelle ferite cutanee acute e croniche

Le ferite cutanee acute e croniche prodotte da ustioni, lesioni da pressione e traumi, rappresentano ancora oggi una sfida per il sistema sanitario. La terapia di prima linea è tuttora basata sul debridement chirurgico, sull’utilizzo di lembi e sulla VAC Therapy volte a ridurre, molto spesso parzialmente, le conseguenze di tali fenomeni. Da qualche anno, però, diversi studi hanno evidenziato le potenzialità rigenerative delle cellule staminali, in particolare delle cellule di derivazione adiposa (ADSC). Esse sono in grado di secernere nell’ambiente circostante una serie di mediatori con importanti capacità immunomodulatorie, rigenerative ed angiogenetiche mediante le vescicole extracellulari (EV), che contengono lipidi, proteine, DNA, microRNA, mRNA e fattori come MFG-E8, ANGPTL1 e trombopoietina. L’obiettivo futuro sarà quello di isolare autologamente tali nanoparticelle e di riprogrammarle per consentirne anche l’applicazione a lungo termine.

Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di comprendere le proprietà immunomodulatorie, rigenerative e angiogenetiche degli Esosomi, in particolare di quelli delle ADSC, partendo dall’isolamento e dalla caratterizzazione di tali pleiotropiche nanoparticelle fino all’utilizzo nelle ferite cutanee acute e croniche.

Il corso si compone di video-lezioni corredate da materiali didattici di approfondimento e prevede il superamento di un test di verifica finale.

Area: OBIETTIVI FORMATIVI TECNICO-PROFESSIONALI
36 - Valutazione, analisi, studio, caratterizzazione identificazione di agenti, sostanze, preparati, materiali ed articoli e loro interazione con la salute e la sicurezza

RESPONSABILI SCIENTIFICI

Dott.ssa Pentangelo - Medico Specializzando in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica presso l’Università degli Studi di Salerno con expertise clinica e laboratoristica in Medicina Traslazionale, in particolar modo applicata al Wound Healing Autrice e relatrice di lavori, in collaborazione con centri all’avanguardia, incentrati sullo studio delle potenzialità rigenerative, immunomodulatorie e angiogenetiche delle cellule staminali e sull’applicazione di tali cellule “From Bench to Bedside”.