Epatopatia nel diabete mellito tipo 2 (ed.2024)
DESCRIZIONE DEL CORSO
Il Diabete di tipo 2 è associato ad un ampio spettro di alterazioni epatiche, tra cui aumento degli enzimi epatici, NAFLD, cirrosi, epatopatia HCV-correlata, carcinoma epatocellulare ed epatite acuta. In particolare la NAFLD ha una prevalenza molto alta tra i pazienti diabetici obesi, ma interessa pure più di un terzo dei pazienti diabetici con BMI e transaminasi normali. Il riconoscimento e corretto inquadramento diagnostico di tale complicanza è fondamentale per predire non solo l'outcome epatico, data la sua possibile evoluzione in cirrosi ed epatocarcinoma, ma anche quello cardiovascolare, date le molteplici ripercussioni sistemiche associate all'epatopatia. Le modifiche, pertanto, dello stile di vita e la personalizzazione della terapia antidiabetica sono fondamentali per prevenire la possibile evoluzione della malattia epatica e ridurre la mortalità globale del paziente.
FINALITA' DEL CORSO
Far acquisire al discente le competenze necessarie per un corretto inquadramento diagnostico e terapeutico del paziente diabetico con epatopatia e il suo follow-up mirato alla prevenzione delle patologie e complicanze associate.
CARATTERISTICHE DEL CORSO
Il corso si compone di lezioni tematiche con materiali didattici in approfondimento e prevede il superamento di un test di verifica finale.
OBIETTIVO FORMATIVO
Area: OBIETTIVI FORMATIVI TECNICO-PROFESSIONALI
18 - Contenuti tecnico-professionali (conoscenze e competenze) specifici di ciascuna professione, di ciascuna specializzazione e di ciascuna attività ultraspecialistica, ivi incluse le malattie rare e la medicina di genere
RESPONSABILI SCIENTIFICI
Valerio Renzelli
Il Dott. Valerio Renzelli consegue la laurea con lode in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” nel 2013, seguita dalla Specializzazione in Endocrinologia e Malattie del Metabolismo nel 2019. Dal 2020 ad oggi è Research Fellow presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù e ricopre un ruolo chiave all’interno dell’Associazione Medici Endocrinologi (AME) essendo parte di diverse Commissioni all’interno di essa come quella Editoriale e FAD; Formazione; Informatica e Social Media; e Andrologia.