Cibo & Covid-19. Nutrirsi al meglio durante la pandemia (ed.2024)

La pandemia dei nostri giorni ha cambiato notevolmente le nostre abitudini alimentari facendo riscoprire una dimensione diversa del vissuto quotidiano, costringendo la popolazione a riadattare il proprio stile di vita. Anche il ricovero e la degenza protratta in aree critiche, spesso necessarie a seguito delle complicanze respiratorie dell'infezione da Covid-19 sono causa di sarcopenia e di deterioramento delle funzioni muscolari e dello stato nutrizionale che si traducono in un aumento della disabilità e della morbilità alla dimissione e in un peggioramento della qualità di vita. Un adeguata valutazione e il trattamento nutrizionale sono in grado di ridurre efficacemente le complicanze e migliorare gli esiti dell'infezione. In particolare, tutti i pazienti a rischio di esiti sfavorevoli o di aumentata mortalità a seguito dell'infezione da SARS-COV-2, devono essere sottoposti a screening nutrizionale. Poiché la malnutrizione si definisce non solo per la presenza di un basso indice di massa corporea, ma anche per l'incapacità a preservare una corretta composizione corporea e muscolare, anche i soggetti con obesità devono essere sottoposti a screening. Sarà necessario, quindi, la presa in carico del paziente da parte di un team di professionisti medici e sanitari esperti in ambito nutrizionale per counseling, monitoraggio ed eventuale implementazione del programma nutrizionale. Pur non essendoci dati chiari che dimostrino che le persone obese sia maggiormente esposte al rischio infettivo da Covid-19 rispetto alle persone normopeso, è chiaro comunque che l'obesità aumenta il rischio di sviluppare forme gravi di insufficienza respiratoria, per cui l'obesità sarebbe già da definirsi come una condizione a elevato rischio di gravi complicanze da Covid-19: l'obesità rappresenta uno stato di infiammazione cronica che da una parte determina l'insorgenza di malattie metaboliche (dislipidemia, insulino-resistenza, iperglicemia..) e dall'altra altera le risposte immunitarie innate ed adattative indebolendo le difese dell'organismo dalle infezioni; inoltre, l'aumento eccessivo della massa grassa toracica e addominale rende più difficile il processo meccanico dei polmoni rendendo più difficile la respirazione e aumentando le complicanze respiratorie. Altro dato osservato nei soggetti con sindrome da disfunzione respiratoria indotta da Covid-19 è che essi sono maggiormente esposti a carenze vitaminiche o proteiche, per cui, è importante che anche i pazienti obesi che hanno eseguito un intervento di chirurgia bariatrica e che sono a rischio di deficit nutrizionali, continuino ad assumere gli integratori proteici e vitaminici. La popolazione geriatrica, inoltre, è ad aumentato rischio nutrizionale per l'elevata prevalenza e associazione di più morbidità, sarcopenia e dinapenia, problemi legati alla funzione masticatoria e deglutitoria, fattori psicosociali, deficit cognitivi e fattori socioeconomici.Pertanto la prevenzione, la diagnosi e il trattamento della malnutrizione devono essere regolarmente inclusi nella gestione dei pazienti affetti da Covid-19 e a rischio di contrarre l'infezione al fine di migliorare la prognosi sia a breve che a lungo termine.

Valutare lo stato nutrizionale del paziente affetto da Covid19 ed individuare gli eventuali deficit e malnutrizione. Comprendere come uno stile di vita adeguato e una sana alimentazione possano essere utili per la prevenzione, la diagnosi e il trattamento della malnutrizione dovuta a infezione da COVID-19. Lo studente dovrà essere in grado di seguire una corretta anamnesi alimentare e interpretare segni e sintomi anche mediante valutazione dei parametri di laboratorio di base. Dovrà riconoscere eventuali fattori di rischio predisponenti di natura genetica, psicologica o nutrizionali implicato nell’aumento delle possibilità di sviluppare l’infezione. Dovrà essere in grado di fare interventi nutrizionali appropriati volti a promuovere stili di vita corretti per la prevenzione e la cura dell’infezione.

Il corso si compone di lezioni tematiche con materiali didattici in approfondimento e prevede il superamento di un test di verifica finale.

Area: OBIETTIVI FORMATIVI TECNICO-PROFESSIONALI
20 - Tematiche speciali del S.S.N..e/o S.S.R. a carattere urgente e/o straordinario individuate dalla Commissione nazionale per la formazione continua e dalle regioni/province autonome per far fronte a specifiche emergenze sanitarie con acquisizione di nozioni di processo

Tematica Speciale: INFEZIONE DA CORONAVIRUS 2019-nCoV

RESPONSABILI SCIENTIFICI

La dottoressa Marika Picardi svolge attività libero professionale in qualità di Biologa Nutrizionista elaborando piani alimentari personalizzati per pazienti adulti e pediatrici sulla base delle loro condizioni fisio-patologiche e stili di vita e seguendo il paziente nel percorso terapeutico al fine di stabilire un rapporto empatico che possa motivarlo, sostenerlo e educarlo alla corretta alimentazione. Si dedica all’attività di ricerca clinico-sperimentale presso l’Unità Operativa di Ematologia del Policlinico Gemelli per lo sviluppo farmaceutico di terapie in campo onco-ematologico. Ha svolto attività di ricerca medico-scientifica occupandosi di trascrittomica del trauma cranico, analisi delle modificazioni metaboliche in pazienti affetti da Sclerosi Multipla e del profilo metabolico di liquidi amniotici per lo screening delle malattie fetali attraverso metodica HPLC, con esperienza lavorativa in laboratori di ricerca universitari e centri diagnostici privati.